Riprenditi il controllo

Hai saltato la palestra nella speranza di pranzare con lui, ma all’ultimo ha avuto un impedimento e ha annullato. Hai fatto le corse per poter entrare al lavoro in anticipo e prendere un caffè con lui, ma lui era già al bar con la collega. Non hai fatto piani per il weekend con gli amici sperando che lui ti chiamasse (spoiler: non è successo). Sei stata di malumore tutto il giorno perché lui non ha risposto al tuo messaggio o non ha messo il like alla tua ultima storia. Hai passato la notte a rimuginare sulla vostra ultima conversazione, cercando di interpretare alcune frasi ambigue: hai dormito male e il giorno dopo ti reggevi in piedi a malapena.

C’è un momento in cui devi fermarti e guardare in faccia la realtà: hai lasciato che il LO (Limerent Object, la persona oggetto dei tuoi desideri) prendesse il controllo. Hai permesso che fosse lui a determinare il tuo umore, a decidere l’andamento della tua giornata, a occupare la tua mente fino a distoglierti dalle cose che contano davvero. 

Ogni messaggio, ogni sguardo, ogni segnale è diventato la bussola che guida le tue emozioni e i tuoi comportamenti. Ma questa non è vita. Questa è una prigione.

La verità è che nessuno ha il potere di decidere per te, a meno che tu non glielo permetta. E tu gliel’hai permesso

Ma proprio come hai scelto di cedere questo potere, puoi scegliere di riprendertelo. La limerence può sembrare un vortice che ti trascina giù, ma ha sempre un punto d’uscita: la tua volontà. La limerence non è stata una tua scelta, ma ora è una tua responsabilità. E la tua responsabilità oggi è quella di riprendere il controllo della tua vita.

Rompi la dinamica

Il LO non deve più essere il centro del tuo universo. Non sei una marionetta nelle sue mani. Non sei un burattino mosso dai suoi segnali ambigui, dai suoi silenzi, dai suoi momenti di attenzione e disinteresse. Sei una persona con il diritto di vivere una vita piena e indipendente.

Rompere la dinamica significa smettere di rincorrere e smettere di aspettare. Smettere di giustificare ogni suo comportamento. Non aspettare un messaggio, una reazione, un gesto che cambi qualcosa. Non aspettare che sia lui a decidere cosa siete. Non aspettare che sia lui a stabilire se puoi essere felice oppure no. La felicità non arriva dall’esterno, ma dalla tua capacità di scegliere per te stessa.

Fai piani che non includano lui, prefiggiti una serie di obiettivi solo per te stessa, abbi il coraggio di dirgli “no” quando torna dopo una settimana di comportamenti freddi o assenti. Abbi il coraggio di escluderlo dalla tua vita e dalle tue scelte.

Riprenditi il potere

Decidere di allontanarti non è una perdita. È una vittoria. È il momento in cui riprendi in mano la tua vita, il tuo tempo, le tue scelte. Significa smettere di vivere in funzione di un’altra persona e iniziare a vivere in funzione di te stessa. Ogni volta che decidi di non controllare i suoi social, di rinunciare ad un momento con lui per fare qualcosa che interessa solo te, di non aspettare un suo segnale, di non analizzare ogni sua parola, di non farti in quattro solo per piacergli, stai facendo un passo verso la libertà.

Riprendersi il potere significa guardare la realtà con lucidità. Significa ammettere che sei stata tu a permettere questa dipendenza emotiva e che sei tu l’unica persona che può uscirne. È difficile, sì. Ma è possibile. E l’unica persona che può farlo sei tu.

Il futuro lo decidi tu

Non e facile, nessuno ha detto che lo sia. Ci vuole coraggio e consapevolezza. Ma tu hai davvero il potere di cambiare le cose. Il LO non è il tuo destino. Non è l’unica persona che può renderti felice. Non è l’unica fonte di emozioni intense nella tua vita. È solo una persona a cui hai attribuito un potere che non meritava. E oggi, quel potere glielo togli. Oggi scegli di essere la protagonista della tua storia.

Puoi scegliere di essere libera. Puoi scegliere di costruire una vita che non sia definita dall’attesa di qualcuno. Puoi scegliere di spezzare il ciclo e guardare avanti. Oggi puoi scegliere di riprenderti il controllo.

E se mai dovessi sentire il bisogno di tornare indietro, ricorda: non hai bisogno di lui. Hai bisogno di te stessa. E tu sei sempre stata abbastanza.

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CHI SONO

Mi chiamo Nada. Non sono una psicologa né una neuroscienziata, ma una ricercatrice che ha vissuto in prima persona l’esperienza della limerence. Il mio obiettivo è raccogliere e condividere le migliori fonti e informazioni disponibili per aiutare chi si trova alle prese con questa condizione, offrendo supporto e comprensione attraverso la conoscenza.

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